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Quando si dice anno bisesto?

Quando si dice anno bisesto

Un anno bisesto o bisestile possiede una caratteristica ben precisa, in grado di distinguerlo rispetto agli anni comuni. Infatti, tale tipologia di anno possiede un giorno in più del solito, corrispondente al 29 febbraio. Nel caso specifico, il calendario annuale contiene un totale di 366 giorni anziché i 365 classici. Eppure, un evento simile nasconde significati molto più profondi di quanto si possa immaginare.

Infatti, la scelta di introdurre più giorni in un anno bisestile viene portata avanti seguendo una logica ben precisa. Infatti, la durata media di un singolo anno non corrisponde a una cifra ben precisa di giorni, così come il prossimo anno bisestile non potrà compensare in maniera ottimale l’eventuale slittamento delle quattro stagioni. Va sempre ricordato, infatti, che nel nostro calendario si tiene conto di un giorno di ritardo ogni 3323 anni rispetto al ciclo regolare dell’astronomia.

Quali sono gli anni bisestili dal 2000?

Basare il calendario sugli anni bisestili è estremamente facile. Infatti, ogni quattro anni, bisogna aggiungere un giorno alla normale successione temporale. Per calcolare al meglio un simile evento, è sufficiente accertarsi che le ultime due cifre dell’anno siano multiple di quattro, o anche pari a zero o a quattro. Non a caso, il primo anno bisestile del terzo millennio è coinciso con il 2000, ossia il primo anno in senso assoluto.

Fino a oggi, la situazione si è ripetuta negli anni 2004, 2008, 2012, 2016 e 2020. Ovviamente, va da sé che il prossimo anno contraddistinto da una circostanza del genere corrisponda al 2024. Ogni anno, quindi, dura esattamente 365,25 giorni di media, ossia 365 giorni ai quali vanno aggiunte ulteriore sei ore da accumulare. Tuttavia, bisogna sapere che gli anni secolari non divisibili per 400 non sono anni bisestili, come ad esempio il 1700, il 1800 e il 1900.

Che significa Anno bisesto anno funesto?

Cosa significa anno bisestile? Come detto nelle righe precedenti, la risposta al quesito non presenta particolari complicazioni. Ad ogni modo, è molto diffuso il proverbio Anno bisesto anno funesto. Perché si utilizza così spesso un’espressione del genere? In questo frangente, la spiegazione sembra piuttosto eloquente, a tratti persino superflua.

Infatti, in base a quanto viene decretato dalla tradizione popolare, l’anno che comprende il febbraio bisestile porta semplicemente male. Il detto è conosciuto a livello globale e, purtroppo, è stato spesso dimostrato. L’esempio più lampante è anche quello più recente, ossia il 2020 contraddistinto dalla pandemia di Coronavirus che ancora oggi continua a dilaniare il mondo.

A dire la verità, una terminologia del genere sarebbe stata adottata in occasione dei tempi dell’antica Roma. In quel periodo storico, il mese di febbraio era quello dedicato ai defunti. Inoltre, nel Quattrocento, il religioso Girolamo Savonarola affermò che suo nonno gli parlò dell’effetto negativo degli anni bisesti, con la distruzione di interi greggi e vegetazioni.

Quando c’è stato il 29 febbraio?

Come detto in precedenza, l’ultimo anno bisestile riscontrato fino a oggi coincide con lo sfortunato 2020. Il particolare giorno del 29 febbraio si verifica, in linea di massima, ogni quattro anni. Non sono mancate le eccezioni in merito, dato che gli anni divisibili sia per quattro che per cento sfuggono a questa regola. E’ successo per il 1700, il 1800 e il 1900 e succederà anche per il 2100, anch’esso un anno non bisestile. Allo stesso tempo, il 2000 è stato un anno bisesto, così come lo saranno il 2400, il 2800 e via dicendo. Basta tenere d’occhio questa regola per rendersi conto di quando l’evento si verificherà o meno.

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